domenica 2 giugno 2013

l'universo dentro

C'è un sacco pieno
chiuso da un legaccio
che forma un fiocco...

Vuole scoppiare
basterebbe slacciare
e aprire
così che entri un po' di luce
per guardare...

così che entri un po' d'aria
per lasciarlo respirare...

Guardare
Respirare
e poi
inizio a svuotare.

C'è qualcosa di ingombrante:
un macina caffè
della nonna della mamma;
c'è una tazza verde
con le medagliette
della Madonna.

La luce filtra
dalle veneziane sul balcone
crea una cuccia
anti-ribellione;
le piastrelle fresche
da starci a piedi nudi
a scrivere poesie
ad occhi semichiusi...

C'è qualcosa sul fondo:
un portafoglio chiuso
da un bottone
anti-imbroglio;
lo vorrei gettare lì nel cestino
con...
quella bottiglia di vino
verde scuro.

Ce n'è una simile colorata,
sulla mensola, vicino al muro,
colorata dalla cera colata
era un regalo
che diceva "ti amo".
Lo guardavo, lo toccavo
e quando era tempesta
e l'elettricità saltava
vedevo la sua luce
con la candela accesa.
Che pace quelle gocce contro il vetro...

Vedo il vento
sento il tuono
chiamo Dio
e chiedo perdono
per questa guerra rumorosa
contro il cielo,
irrispettosa
che basta una lucina
a farla andare via...

Finita la tempesta
con le guance ancora calde
arriva il vuoto
creato dall'assenza
di onde.
Il  mare è calmo e grigio
non ha più movimento
neanche nel pensiero
diventato lento...

Respiro e
sento
l'aria...
deglutisco e
sono ancora viva
nel silenzio.

Guardo nel sacco e trovo
petali di rosa
per trasformare tutto:
donare colore al cielo
che lo regala al mare
rispecchiandosi.

Con i petali schiacciati
si crea un buon profumo!
Basta solo un po' d'acqua
e diventa un bel gioco
essere donna.

Correre a braccia aperte
contro il vento,
sentirsi camminare
l'universo dentro,
volare con l'energia
che soffia contraria,
sentirsi forte
e senza colpa
temeraria.

Ballare sotto l'albero,
trovarsi
a testa in giù
contro il muro della casa
con i piedi nel cielo
e gli occhi nel verde lucido dell'erba
e...
cadere con la schiena
nel prato

sentire il pavimento
non così gelato.

@Aldilà Della Strada

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